Senza cura, senza via di fuga
Bloccare l’accesso alle cure è una violenza. E sta accadendo ogni giorno in Cisgiordania. Qui cercare di curare e curarsi è diventato un atto di coraggio.
La violenza dei coloni israeliani continua ogni giorni grazie alla copertura mediatica e al silenzio dei governi occidentali.
In Cisgiordania, la situazione peggiora ogni giorno. Le cliniche mobili di Medici Senza Frontiere a Hebron e Nablus sono sospese per motivi di sicurezza, mentre a Jenin e Tulkarem lavorano solo saltuariamente, con molti pazienti costretti a consulti telefonici.
Raggiungere un punto di cura è diventato quasi impossibile: strade bloccate, checkpoint, incursioni militari e il rischio costante di violenza rendono disumano anche solo cercare assistenza medica.
È necessario continuare a denunciare quello che sta succedendo a Gaza e in Cisgiordania. Per questo sabato 28 giugno 2025 saremo a Roma, in Piazza di Porta San Paolo, dalle 15:30. Ci saranno ospiti e artisti che hanno deciso di prendere posizione e di denunciare.
Vi chiediamo di darci una mano e di supportarci con una donazione. Tutto quello che raccoglieremo (tolte le spese per la Piazza) verrà dato a Medici Senza Frontiere Gaza.